Descrizione
La Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, la più antica della Val Merula, è considerata Chiesa Madre della Vallata.
L'originaria Chiesa "Romanica" a tre navate, probabilmente risalente al secolo XIV°, subì una prima trasformazione negli anni 1560 – 1680, ed una seconda negli anni 1760 – 1785.
Quest'ultima ad opera dell'architetto Domenico Belmonte (1725 – 1795).
Venne consacrata il 5 settembre 1786, come si legge in una iscrizione posta in facciata.
L'attuale disposizione planimetrica della Parrocchiale evidenzia uno spazio reso dinamico dall'adozione di superfici curve ed irregolari, originate dal sommarsi di vani complementari più antichi attorno alla vasta aula coperta da una volta a vela.
La luce immessa nell'edificio sacro, giocando su sporgenze e rientranze delle pareti, crea momenti chiaroscurali d'effetto.
L'interno fu decorato dal pittore e scultore Tommaso Carrega (1739 - 1821), che con affreschi, stucchi e decorazioni varie seppe dare un'aggraziata maestosità settecentesca all'edificio.
Oltre al magnifico altare maggiore – bello, nel suo marmo policromo, incastonato a mosaico di pregevole fattura – altri sei altari laterali fanno corona all'unica aula della Chiesa a pianta ottagonale.
Particolare attenzione meritano le Cappelle Laterali che conservano la cinquecentesca Pala d'altare "Il martirio di Santo Stefano" di Lazzaro Tavarone (1556 – 1641) e la scultura Lignea della Madonna del Rosario (1831) opera di Giovanni Battista Garaventa.
La facciata, mentre conferma il gusto tardo barocco (esuberanza dei partiti architettonici e mosse superfici delle ali) segnala un'inequivocabile attenzione all'architettura neoclassica (colonne binate nella parte basamentale).
Per armoniosità estetica e riuscita composizione d'architettura, la Parrocchiale può veramente considerarsi "monumento nazionale" e gioiello artistico di Testico.
Orari delle Sante Messe:
Giorni festivi ore 11.00.
Mercoledì e venerdì ore 17,30 (Invernale) o 18.30 (Estivo).